AMSTERDAM (PAESI BASSI) – Lo screening a cascata per l'ipercolesterolemia familiare (FH) messo in atto dal governo olandese per vent'anni, dal 1994 al 2014, è spesso citato come un esempio positivo da imitare. Tre studiosi del Dipartimento di Medicina Vascolare dell'Academic Medical Center di Amsterdam hanno descritto questo percorso in un articolo pubblicato sulla rivista Atherosclerosis.
Nel 1994 il governo olandese riconobbe l'onere dell'ipercolesterolemia familiare sulla salute pubblica e le caratteristiche che rendevano la malattia molto adatta per lo screening. Fu così istituito un programma nazionale per tracciare tutti i pazienti FH, che fu realizzato dalla Fondazione per l'Identificazione delle Persone con Ipercolesterolemia Ereditaria. La prevalenza stimata della patologia in quell'anno (1:500), in combinazione con i 15 milioni di abitanti dei Paesi Bassi, comportò un numero previsto di 30.000 pazienti.
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