Fra gli obiettivi del network, il supporto ai nuovi gruppi emergenti e la partecipazione ai più importanti meeting sull'ipercolesterolemia familiare. Quasi pronte le brochure, in programma il sito web
GÖTEBORG (SVEZIA) – “Le associazioni dei pazienti devono avere una sola voce in Europa”: questo l'auspicio di Jules Payne, direttore esecutivo di Heart UK, l'ente di beneficenza inglese capofila della Rete Europea dei pazienti con ipercolesterolemia familiare. “Il problema principale da risolvere è la scarsa conoscenza della patologia, e il nostro obiettivo dev'essere quello di scambiarci informazioni e buone pratiche”, ha spiegato la Payne, nel fare il punto sulle attività portate avanti in questi mesi e nel tracciare il solco per quelle future.
La Rete, nata lo scorso marzo in occasione dell'ultimo Congresso dell'EAS (European Atherosclerosis Society) a Glasgow (Scozia), era presente con un suo stand al congresso della European Society of Cardiology (ESC), che si è tenuto a Londra lo scorso agosto; ha organizzato una serie di azioni coordinate in tutti gli Stati in occasione del 24 settembre, Giornata Europea di sensibilizzazione sull'FH; e infine il 29 settembre ha partecipato a un meeting al Parlamento Europeo.
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